BULL PAINTING
Intervento artistico sulla sagoma di un toro in vetroresina a grandezza naturale in occasione dell’evento Bull Painting.
Il toro nella sua fisicità, reinterpretato a partire da una delle sue funzioni primarie: essere fonte di sussistenza, nutrimento,energia. Francesco Melone, artista graphic designer, sceglie nelle sue opere di portare alla luce gli aspetti più evidenti e apparentemente insignificanti a partire dalla realtà, per porre in essere una riflessione ironica e profonda su modalità relazionali e tematiche sociali. Persegue tale obiettivo introducendo un elemento estraneo, proprio dell’immaginazione, in contesti quotidiani come ad esempio la famiglia. Anche il Toro per lui è un’icona quotidiana: quell’immagine che talvolta nelle macellerie vediamo ripartita in sezioni che delineano i tagli della carne. L’idea è proprio questa: celebrare la normalità. Un gesto “cruento”, un “sacrificio contemporaneo”, invece di essere rimosso dall’immaginario collettivo, come accade di solito, viene “ritualizzato” attraverso l’atto catartico della pittura che lo trasforma in altro. Le vivaci partizioni cromatiche costituiscono ancora una volta l’introduzione dell’elemento immaginario e fantastico: che sapore avrà il viola, e il fucsia? Anche la scelta della tecnica, mutuata dai manifesti psichedelici degli anni settanta, mira a rendere più tangibile questa nuova esperienza, l’uso di campiture sovrapposte crea una profondità immaginaria che conferisce un valore scultoreo al toro trasformando, ancora una volta, un elemento di fisicità in espressione artistica.
a cura di Elena Paloscia
Anno: 2012
Luogo: La Pelanda – Ex Mattatoio, Roma
Tecnica: Acrilico su vetroresina
Cliente: Pfizer Animal Health e Assocarni